Il bacio

31
ottobre
2025

spettacolo 21:15

Libretto di Mario Pozzoli
Musiche: Michael Fioretti e Marco Emanuele
Direttore: Guido Arbonelli
Regia: Maria Grazia Pittavini

Il Bacio 1

Giovane – Francesco Isidoro Gioia
Onorevole – Alessandro Avona
Mamma – Alessandra Ongarello
Evelina – Giulia Calin

Il Bacio 2

Giovane – Andreina Ramirez
Onorevole – Alessandra Ongarello
Mamma – Alessandro Avona
Evelina – Francesco Isidoro Gioia

Natalia Benedetti, Mattia Rellini clarinetto
Lorenzo Ronti sassofono
Ian Cannon pianoforte
Domenico Grasso marimba
Direttore Guido Arbonelli

Abbiamo quattro personaggi: un Giovane, un Onorevole, una Mamma e una figlia di nome Evelina.
L’azione si svolge su un treno. Un giovane è sdraiato nello scompartimento, solo e dorme con le scarpe sul sedile; entra l’ Onorevole e lo rimprovera per questa suo comportamento sfacciato, presentandosi con molta prosopopea. Il ragazzo mostrando subito un fare ironico e canzonatorio,  si alza e siede vicino al finestrino, poi prende Playboy e lo legge. Entra una Mamma, accaldata, chiamando la figlia Evelina, ragazza timida e ritrosa.

La Mamma sollecita Evelina ad andare al finestrino per salutare il padre, ma lei non si muove, ha paura di dare fastidio. Guarda il giovane, che contraccambia lo sguardo.  <<Ciao Aldo! Ricordati di chiudere il gas! >>  dice la Mamma. <<Ciao papà!>> saluta Evelina. Il treno parte rumorosamente e le due donne siedono, ma appena sedute la Mamma chiede al Giovane se fosse possibile scambiarsi di posto con la figlia, per poterla avere vicina a sé. Lui acconsente senza problemi. L’onorevole legge. Il giovane riprende in mano il suo Playboy.  Ma la Mamma si accorge che stanno viaggiando contromano e chiede ai due uomini di scambiarsi di posto. Evelina teme di infastidirli, con quelle continue richieste, ma viene rassicurata dai due.

Il viaggio continua con varie battute fra i quattro. A un certo punto il treno entra in galleria e si spengono le luci. Si sente un bacio, seguito da un sonoro ceffone. Cosa sarà accaduto? Quando torna la luce tutti continuano a fare quello che stavano facendo, come se nulla fosse successo, ciascuno commentando dentro di sé l’accaduto. Bisognerà attendere la fine per sapere la verità!

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