Classe di ferro

Commedia in due atti di Aldo Nicolaj
Compagnia del Canguasto
Regia: Mariella Chiarini

Il lavoro  è incentrato sui problemi della terza età, trattati con una delicatezza e uno humour non frequenti nella nostra drammaturgia. Tre anziani si conoscono casualmente durante le passeggiate quotidiane nel giardino pubblico di una grande città: all’inizio solo un saluto, poi uno scambio di frasi e infine diventano amici. E così emergono l’apparenza della loro spensieratezza, le malinconie, le delusioni e le paure, in un quadro dolcemente buffo e teneramente cadenzato da qualche tic e piccole fissazioni.  Ognuno affronta la realtà a proprio modo: Ambra con il suo carattere angelico e sognatore, Bocca con piglio burbero e riottoso, Lapaglia in modo remissivo. E sono proprio gli ultimi due a non arrendersi al destino, progettando una fuga per rifugiarsi in un paesino di provincia dove vivere circondati dalla serenità della natura. Ma un imprevisto…
La commedia nel 1971 fu accolta in Italia tiepidamente (non si era preparati a parlare di terza età a teatro), ma ebbe invece un clamoroso successo internazionale ( fu tradotta in russo, francese e tedesco). Soprattutto nell’Europa dell’est, le  opere di Nicolaj sono sempre presenti nei cartelloni dei grandi teatri. In un secondo momento “Classe di ferro” è tornata sui nostri palcoscenici acclamata in molte edizioni e interpretazioni memorabili.