Guidati da Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, musicisti del MICROLOGUS, andiamo alla riscoperta delle immagini di preziosissime opere d'arte, spesso troppo nascoste, della città di Perugia e del territorio circostante, testimonianti un periodo di grande attività sociale e creatività artistica. Facciamo un salto nel tempo medievale accompagnati dai suoni affascinanti di tanti strumenti musicali. Un Medioevo niente affatto buio che ancora ci parla e affascina!
SOLISTI del MICROLOGUS
Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo: organo portativo, campane, viola, ribeca, trombe dritte, tamburello, cimbali, zufolo col tamburo, flauto dritto, flauto traverso, doppio flauto, piffero, cornamusa, liuto, tamburo a corde, cennamella, triangolo, naccaroni.
Commedia di Antonio Grosso
Compagnia Le Voci di Dentro – Regia Gianni Bevilacqua
Il titolo prende lo spunto dalla canzone di Faletti che vinse il secondo premio al Festival di Sanremo nel '94. Così diceva la canzone ”Minchia, signor Tenente e siamo qui con queste divise, che tante volte ci vanno strette, specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette. E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese” L'autore Antonio Grosso in un'intervista al Corriere della Sera così afferma: “E' una commedia sulla mafia in cui si ride per un'ora e mezza riflettendo”. Il lavoro è ambientato nella Sicilia del '91, in una piccola caserma dei carabinieri, dove sembra che la mafia non esista. La situazione si ribalta con l'arrivo di un tenente mandato per operazioni riguardanti un noto mafioso di “cosa nostra”. In sostanza, la commedia parla della criminalità organizzata scegliendo la strada dell'ironia e della leggerezza.
da “Pietra di pazienza ( Syngué Sabou )” di Atiq Rahimi
Adattamento a cura di Silvia Bardascini e Angelo Edoardo Zigrino.
Teatro dei 90 - Regia: Angelo Edoardo Zigrino
Una donna veglia un uomo disteso in un letto. L'uomo è privo di conoscenza, ha una pallottola in testa, gli ha sparato qualcuno per un futile motivo. La donna parla senza interruzione, come non ha mai fatto prima. Fa di lui la sua “pietra paziente”, quella che, secondo la tradizione persiana, si tiene accanto per affidarle tutto quello che non si può rivelare a nessun altro. La donna vive in una società maschilista: a lei è negato tutto. Attraverso il corpo inerte del marito, è tutto il regime che viene immobilizzato, ferito, e il corpo dell'eroina può finalmente aprirsi e sbocciare. “Più che di una donna, io qui parlo di un essere oppresso a livello sessuale, religioso, politico, culturale, sociale..” ha dichiarato l’autore.
è uno spettacolo di magia comica dove Giovix mostrerà tutta la sua verve comica con una versatilità di linguaggi. Spettacolo dinamico, vario e assolutamente divertente. Tra un numero e l'altro l'artista alterna monologhi ben strutturati da cui emerge la simpatia e lo spessore del mago-comico la cui forte espressività va oltre le parole. Il pubblico apprezzerà la vis comunicativa e la notevole personalità, un misto di eleganza, di disinvoltura e di spensieratezza che renderà lo spettacolo fluido, leggero e godibile. Ottanta minuti di divertimento assicurato in cui il pubblico diventa parte attiva interagendo con il protagonista. In torunée con "Non sono un Mago!" dal 2017, finalista ai campionati italiani di magia, Giovix è pronto a stupire la nostra città!
Giovix è un mago all'apparenza imbranato, impacciato che cerca di inimicarsi il pubblico con battute di poco conto ma già dai primi secondi dalla sua entrata in scena riesce a dimostrare il suo talento. "Non sono un Mago!" è uno spettacolo di magia comica. Gags, battute e giochi di prestigio innovativi sono la chiave del successo. Spettacolo interattivo, è il pubblico infatti il vero protagonista. Non solo magia però, anche tip tap, speed painting, e tanto altro rendono dinamica, accattivante e brillante la rappresentazione. Non mancheranno momenti onirici e poetici. "Non sono un Mago!", quando la vecchia arte della magia incontra la comicità!
Scritto da Giovanni Greco, con Giovix Prestigiatore Illusionista, REGIA di Luca Morelli
dramma giocoso – musica di Domenico Cimarosa (1749-1801)
su libretto di Giambattista Lorenzi
Compagnia Lirica Musicosmicamente - Regia di Maria Grazia Pittavini
Gismonda moglie di Corbolone (figliuola del Marchese) - soprano YUKIKO TAKEMASA
Eugenia gentildonna vedova, innamorata di Valerio - soprano PAOLA VERO
Dorina cameriera di Gismonda - soprano LISA PIETRINI
Corbolone marito di Gismonda - baritono FRANCESCO PALMIERI
Valerio amante di Eugenia - tenore FRANCESCO ISIDORO GIOIA
Conte Fanfaluchi uomo affettato cicisbeo di Gismonda - baritono MATTEO MENCARELLI
Marchese Castagnacci padre di Gismonda - basso FRANCESCO MAZZEO
Finti tradimenti, vere gelosie, un babbione gabbato, amanti riconciliati, ovvero la meravigliosa opera buffa napoletana del Settecento, con la musica irresistibile del grande Cimarosa. E ci si diverte sinceramente! Opera poco rappresentata, «Il marito disperato», è un autentico gioiello: vena melodica, brio, ritmo teatrale irresistibile. Privo di una vera e propria trama, sviluppa la sua azione partendo dall’insana gelosia del “triviale” Corbolone verso la moglie Gismonda, e attraverso un gioco incessante di passioni, inganni, contrasti, fraintendimenti e scambi di identità, conduce a un lieto fine. La musica di Cimarosa accompagna l’umorismo dell’azione e affronta con gaiezza anche i temi tragici e malinconici della condizione umana e familiare.
Commedia in due atti di Gianni Clementi
Compagnia del Canguasto – Regia di Mariella Chiarini
E' una delle commedie più divertenti di Gianni Clementi. Tullia, e Tindara, sono due signore di mezza età, che hanno dedicato gran parte della loro vita alla pratica della professione più antica del mondo, ma ora hanno deciso di auto pensionarsi e di prendersi una meritata vacanza. Sono in attesa del taxi che le condurrà all’aeroporto, quando sul balconcino dell’appartamento piomba un uomo, seminudo, decisamente su di giri …...un personaggio molto importante, un vip della politica. Paura, speranza, emozione si alternano freneticamente nel piccolo appartamento, scuotendo Tullia e Tindara nel loro intimo e dando luogo ad inevitabili conflitti di personalità. Citazioni coltissime si scontrano con un pragmatismo rigorosamente e orgogliosamente proletario. Il taxi, che deve condurle all’aeroporto, sta per arrivare… che cosa decideranno le due “donnacce”? Ma soprattutto perché non esiste il dispregiativo “Omacci”?
Fotografia Marco Tuteri | Perugia
con le più belle arie di Verdi, Puccini, Donizetti, Bellini e della canzone classica napoletana. Al pianoforte SABINA BELEI.
Si è diplomata in pianoforte nel 2002 e ha conseguito il diploma di canto nel luglio 2003 presso il Conservatorio Statale “F. Morlacchi” di Perugia.
Ha debuttato a Nagoya nel ruolo di Barbarina de "Le Nozze di Figaro" durante una tournée in Giappone promossa dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, e con lo stesso ha partecipato, ad altre tournèe interpretando Annina nella
"Traviata" di G.Verdi e Berta nel “Barbiere di Siviglia” di G. Rossini.
Ha debuttato i ruoli di Dorabella e di Despina nel “Così fan tutte”, di Donna Elvira nel “Don Giovanni” di W.A. Mozart, di Lola ne “La cavalleria rusticana” di P. Mascagni.
Ha all’attivo numerose esecuzioni concertistiche in ambito sacro (in particolare il “Requiem” e "I Vespri solenni" di W.A. Mozart, il “Gloria” di A. Vivaldi, "Petite messe solennelle" di Rossini e "Stabat Mater" di Pergolesi) e in quello operistico (selezione da“I due Foscari”, da “Ernani” e da “Il trovatore” di G. Verdi al Teatro Morlacchi di Perugia sotto la direzione del Mo. Salvatore Silivestro).
Frequenta varie masterclass con importanti nomi del panorama lirico internazionale: Renato Bruson, Claudio Desderi, Luciana D’Intino, Lella Cuberli, Rockwell Blake.
Con la direzione d’orchestra dello stesso Mo. Desderi ha debuttato, a Portogruaro (VE), il ruolo di Contessa ne “Le nozze di Figaro” di W.A. Mozart.
Nel febbraio-marzo 2008, vestendo i panni di Musetta, ha effettuato una lunga tournée toccando importanti teatri spagnoli con “La bohéme” di G. Puccini.
Sempre ne “La bohéme”, nel giugno 2008, ha debuttato il ruolo di Mimì al Teatro Comunale di Cagli (PU), sotto la direzione del Mo. Stefano Seghedoni.
Nel mese di novembre 2008, presso il Teatro Cenacolo di Lecco, ha debuttato il ruolo di Nedda in “Pagliacci” di R. Leoncavallo, diretta dal Mo. Vito Lombardi.
Con l’orchestra Rossini di Pesaro, diretta da Daniele Agiman, ha cantato di nuovo il ruolo di Mimì in occasione di due festival estivi ( Pergine Spettacolo Aperto di Pergine Valsugana, provincia di Trento e Musica a Corte di Fano, provincia di Pesaro e Urbino).
Nel febbraio 2010 debutta nel ruolo di Alice a fianco del maestro Bruson presso il Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria diretta dal maestro Marco Boemi.
Nel luglio 2010 ha debuttato nel ruolo di Suor Angelica di G. Puccini nella prima del Tuscia Opera Festival di Viterbo.
Il 7 settembre 2010 ha cantato il Requiem di W.A. Mozart a Castelgandolfo, in qualità di solista in occasione del V Pontificato di Papa Benedetto.
Nell’agosto 2011 ha debuttato nel ruolo di Tosca con la regia del maestro Antonello Madau Diaz.
E’ stata finalista al Concorso Città dei Sassi ( Matera) e premiata al concorso Myricae.
Nel 2012 2013 si è esibita in città come Seattle, San Francisco, cantando nella prestigiosa sala del Soka Performing Arts center di Los Angeles diretta dal Maestro Stefano Vignati.
Nel 2014 ha partecipato ad una lunga produzione di Bohème in Olanda e Belgio esibendosi in alcune importanti cittá tra cui Amsterdam, Breda, Eindhoven, Bruxelles, diretta dai maestri Marco Moresco e Dian Tchobanov.
Al suo attivo nel 2016 anche il debutto nella Cavalleria Rusticana, dove ha coperto il ruolo di Santuzza.
Nell’ultimo anno si è esibita in importanti Gala lirici e premiazioni a San Pietroburgo, a Iasi per i 100 anni del teatro, in circoli lirici importanti come Lodi e Genova e ha partecipato alla Cumbre mondiale del tango nella città di Melilla.
Si è perfezionata con il celebre soprano Daniela Dessì e ora è sotto la guida del grande soprano verdiano Luisa Maragliano.
Nasce e studia a Perugia dove si diploma in oboe. Successivamente studia canto e segue corsi di perfezionamento con vari Maestri tra cui Renato Bruson, Ruggero Raimondi, Raina Kavaibanska e Luciano Pavarotti.
Inizia la sua attività collaborando con diverse istituzioni come la Sagra Musicale Umbra e l’Accademia Filarmonica Romana.
Risulta tra i vincitori del 56° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale ‘Adriano Belli’ di Spoleto e nel biennio 2002 - 2003 debutta in numerosi ruoli e prende parte a varie tournèe in Canada, Polonia, Ungheria e Giappone.
Canta presso l’Opéra National du Rhin (Strasburgo) nell’allestimento dell’opera Reigen di P. Boesmans (Junge Herr) andata in scena a Strasburgo, Colmar, Mulhouse, Parigi e Losanna; a Ginevra presso il Gran Teatro nel Tristano e Isotta di R. Wagner (Jungen Seemanns e ein Hirt), nell’ Hamlet di A. Thomas sotto la direzione del M° Michel Plasson e nella Spring Symphony di B. Britten; all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma nella prima mondiale de La nave a tre piani di Carlo Boccadoro e nel Thamos, König in Ägypten di Mozart sotto la direzione del M° Fabio Biondi; allo Sferisterio di Macerata nel Don Carlo di G. Verdi sotto la direzione del M° Gustav Kuhn; a Varsavia nella Messa in Do Maggiore op. 86 di L. van Beethoven sotto la direzione del M° Jesus Lopez-Cobos. Debutta in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti con il Teatro Lirico Sperimentaledi Spoleto e nell’Adelia, sempre di Donizetti, con l’Orchestra Haydn di Bolzano, sotto la direzione del M° Gustav Kuhn. Canta ne Il Signor Bruschino all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, nell’Amica di P. Mascagni al Festival della Valle d’Itria e nel Tutti in Maschera di Carlo Pedrotti nei Teatri di Savona Piacenza e Rovigo, nel Rigoletto d G. Verdi e nel Cavaliere della Rosa di R. Strauss presso lo Stadt Theater di Berna. Ha cantato al Teatro Wielki di Varsavia ne Les Troyens di Berlioz sotto la direzione del M° V. Gergiev, ne La Traviata di G. Verdi all’Opera Baltycka di Danzica diretto dal M° Jan Latham Koenig ed è stato il Cavaliere nella prima mondiale dell’opera Nur di Marco Taralli al Festival della Valle d’Itria. Ha recentemente debuttato nella Madame Butterfly di G.Puccini al Seoul Art Center.
Si diploma in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio di Perugia dove, successivamente, consegue la laurea di II livello in Musica da Camera con Pianoforte con il massimo dei voti e la lode con una tesi sulla Winterreise di F.P.Schubert.
Segue corsi di perfezionamento in pianoforte con Giovanni Carmassi; fortepiano e musica da camera con Costantino Mastroprimiano e con il Trio di Milano; interpretazione liederistica e musica francese con Guido Salvetti e Stelia Doz, Elio ed Erik Battaglia, Heidi Petzold e Gertraud Geissler.
Collabora attivamente con cantanti e strumentisti di varie estrazioni musicali con i quali effettua concerti in Germania, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Polonia, Francia.
Cura in particolare il repertorio liederistico e di musica vocale da camera.
Nell’ottobre 2012 termina l’incisione dell’integrale delle melodie vocali da camera di G.Spontini per la casa discografica Tactus e nel 2014 incide la Petite Messe Solennelle di G. Rossini per la casa discografica Brilliant Classics.
Dal 2011 al 2013 è Maestro collaboratore al pianoforte presso il Liceo Coreutico Montessoriano di Perugia e dal 2003 al 2015 è collaboratrice pianistica nelle classi di strumento presso il Conservatorio di Musica di Perugia.
Dal 2019 è docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio G. Braga di Teramo e pianoforte presso “L’Istituto comprensivo a indirizzo musicale P.Vannucci” di Città della Pieve.
commedia brillante in due atti di C.M. Hennequin e P. Bilhaud Compagnia del Canguasto. Regia Mariella Chiarini
Orario Spettacoli: i Sabati alle 21:15, le Domeniche alle 17:15
E' uno dei lavori più rappresentati della celebre coppia francese Hennequin-Bilhaud. Un classico del vaudeville. La storia di questa divertentissima pièce gravita attorno a due medici, uno dei quali ha inventato “la pillola di Ercole”, un portentoso ritrovato della medicina, estremamente afrodisiaca. Ma cosa potrebbe succedere se la pillola venisse utilizzata per vincere una scommessa? Se poi si aggiungono una carrellata di colorati personaggi e una moglie innamorata il risultato è di sicuro effetto e dà luogo ad un concatenarsi di spassosi eventi. Un meccanismo drammaturgico ad alto ritmo in cui intrighi, malintesi e colpi di scena generano un’esplosiva miscela. La storia del Viagra non ebbe inizio nel 1986 in Inghilterra, bensì nel 1904 in Francia pensata e poi elaborata dai commediografi francesi. Il testo mostra ancora oggi una freschezza di dialoghi sorprendente e funziona come un ordigno ad orologeria, dove in ogni istante la vicenda si complica arrivando a generare situazioni così paradossali e complicate che sembra impossibile allo spettatore, tra una risata e l’altra, che tutto ritorni alla normalità, arrivando ad un lieto fine.
Fotografia Marco Tuteri | Perugia
Klimax cutura&spettacolo Claudiafederica Petrella – Luca Varone
E'uno spettacolo comico-brillante che narra la storia di Genny, napoletano verace, e dell'anglosassone Katy, alle prese con la lingua straniera. Raccontato attraverso una drammaturgia fresca, lineare e semplice , metterà in risalto con un'ironia intelligente le differenze tra le due culture e quanto gli italiani non parlino ancora oggi un inglese fluente. Pieno di gags e doppi sensi creati dall'assonanza della lingua partenopea con suoni anglofoni, racconterà infatti il viaggio fatto dai due, ognuno nel Paese dell'altro, sottolineando la differenza degli usi e costumi, ma anche il percorso di conoscenza e comprensione della nuova realtà, e l'avvicinamento graduale tra i due, ironico e a tratti poetico. Il linguaggio da commedia si mescolerà al canto, al ballo e al cabaret, alla poesia e ai grandi classici, in un ritmo vario e serrato, dove tra una risata e l'altra, si impara, ci si appassiona e ci si emoziona.
Promenade attraverso l’Impressionismo musicale europeo di inizio ‘900
Debussy, Ravel, De Falla, Respighi
DUO CHARIGOT Alessia Cecchetti (pianoforte). Francesco Marcacci (tenore)
Il Duo Charigot propone programmi di musica impressionista ed è solito presentare di ogni autore l'aspetto propriamente pianistico, mediante l'esecuzione di brani solistici, accanto a quello cameristico, caratterizzato dal dialogo tra pianoforte e voce. Il Prof. De Albentiis, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Perugia, ci introdurrà in questo fecondo periodo artistico, che ha coinvolto molti illustri esponenti europei nelle diverse forme di espressione.
Sul palcoscenico il Duo Charigot ed un pianoforte a mezza coda per la magia di una serata indimenticabile...