sabato 9 e domenica 10 aprile 2022
“Viaggio Lirico da Puccini
alle più celebri romanze da salotto”
in compagnia di
Christian Cola (tenore) e Sergio Catalano (pianoforte)
Il tenore Christian Cola e il pianista Sergio Catalano, ci condurranno attraverso un coinvolgente percorso, fra le più famose arie del repertorio lirico tenorile di Donizetti, Puccini, Leoncavallo, fino alle celebri romanze, ispirate da melodie popolari e giunte poi ai salotti, in forma più raffinata, con Gastaldon, Tosti, De Curtis, rappresentando un importante anello di congiunzione fra aspirazioni ‘colte’ e necessità di parlare a un pubblico il più ampio possibile. Le arie e le romanze saranno intervallate da due interventi pianistici, con due famosi brani, il Notturno Op.9 n.2 di Chopin e l’Allegro de Concierto di Granados.
Giacomo Puccini | Ch’ella mi creda |
da “La Fanciulla del West” |
Ruggero Leoncavallo | Ridi pagliaccio |
da “I Pagliacci” |
Gaetano Donizetti | Una furtiva lagrima |
da “L’Elisir d’amore” |
Giacomo Puccini | E Lucevan le stelle |
da “Tosca” |
Fryderyk Chopin | Notturno di in Mi b maggiore op.9 n.2 |
per pianoforte |
Ruggero Leoncavallo | Mattinata |
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Stanislao Gastaldon | Musica proibita |
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Ernesto De Curtis | Non ti scordar di me |
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Enrique Granados | Allegro de Concierto per pianoforte |
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Pot-pourri Napoletano: | Torna a Surriento I’te vurria Vasá La danza Funiculi Funiculá |
9 e 10 aprile 2022
Sergio Catalano
Christian Cola
28 dicembre 2021 ore 18
in programma brani di G.B. Bassani, A. Corelli, M. Mascitti, G.PH. Telemann
Gli appuntamenti fuori cartellone del Teatro Franco Bicini per le festività natalizie:
11-12-18-26 dicembre 2021
A Natale con noi
4 eventi tra storia, tradizioni culinarie e presepe
28 dicembre 2021 ore 18
I Solisti Aquilani Quartetto in concerto - Musica barocca.
in programma brani di G.B. Bassani, A. Corelli, M. Mascitti, G.PH. Telemann
“Cantar danzando! Dal Valzer viennese al Tango argentino” – Musiche di Brahms: Liebeslieder Walzer opus 52 per quartetto vocale e pianoforte a quattro mani.
I “Liebeslieder” di J. Brahms, sono uno dei più felici esempi di “Hausmusik”, concepita per un uditorio e un’esecuzione di amatori, che si raccolgono in una casa o in un’osteria proprio per il piacere di far musica insieme. Musicalmente si deve osservare che la parte vocale è di una dolce cantabilità e semplicità e il pianoforte a quattro mani non ingenera alcun peso, anzi, è nella parte pianistica che si manifesta largamente l’inventiva brahmsiana. Ammirevole anche la sottile sapienza con cui Brahms alterna valzer che impegnano tutte le voci.
Ed ancora in “Danzar cantando” musiche di Jèsus Romo-Tomàs Bretòn-Carlos Gardel.
Il 24 giugno del 1935, ottant’anni fa, morì in un incidente aereo a Medellín, in Colombia, il leggendario cantante di tango Carlos Gardel, che ha contribuito a diffondere il genere musicale in Europa e in tutta l’America Latina. Gardel all’epoca aveva 44 anni, era già considerato il più importante interprete del tango al mondo ed era un vero e proprio divo, definito una sorta di
Rodolfo Valentino sudamericano. La morte tragica, quand’era ancora giovane e all’apice del successo, contribuì ulteriormente al suo mito: si diffusero molte leggende che lo davano per sopravvissuto, mentre si usa ancora dire che «Gardel canta ogni giorno meglio», per sottolineare che la sua fama continua a crescere.
26 e 27 febbraio 2022
melodramma giocoso in un atto di Gaetano Donizetti.
regia di Maria Grazia Pittavini
Associazione Musicosmicamente
Fa parte di una serie di atti unici che il compositore produsse
all’apice della sua popolarità. Questa deliziosa farsa in un atto è scritta e
composta a Napoli da Donizetti circa sei mesi dopo il grande successo della
Lucia di Lamermoor al S. Carlo di Napoli. “Il Campanello è una delle prove del
compositore più riuscite nel genere comico. La versione che ci porterà
Musicosmicamente è quella rimaneggiata dall’autore stesso e che debuttò al
teatro del Fondo nel 1837.
Trama- Don Annibale Pistacchio, speziale in Forìa, alle porte di Napoli, sta
festeggiando il proprio matrimonio con Serafina, una bella ragazza di parecchi
anni più giovane. Don Annibale freme: all’indomani mattina di buon’ora dovrà
partire per Roma per assistere all’apertura di un testamento. Ma a guastar la
festa arriva il giovane Enrico, cugino ed ex amante di Serafina, che suonando
di continuo il famigerato campanello, entra in casa proponendosi in una
girandola di travestimenti e fingendo di chiedere medicine per i più strani
malanni. La notte scorre in fretta e al sopraggiungere dell’alba il povero Don
Annibale parte, sollecitato dal premuroso Enrico, senza neppure essere
entrato in camera da letto.
14 e 15 maggio 2022
Dramma di di Wajdi Mouawad, drammaturgo, sceneggiatore, attore e
regista nato in Libano, di lingua francese e di nazionalità canadese.
In un Paese arabo sconvolto dalla guerra civile – il Libano di ieri, la Siria di oggi? – una
donna impara a leggere e scrivere, lascia il villaggio e affronta atrocità di ogni sorta per
ritrovare il proprio figlio, che le è stato strappato via appena nato; molti anni dopo, prima
di morire, la stessa donna affida ai figli gemelli – maschio e femmina – la ricerca del padre,
che loro due credevano morto, e di un fratello che non sapevano di avere. La vicenda si
sviluppa a ritroso fino a ricostruire questi rapporti familiari distorti, dipanandosi su diversi
piani temporali e spaziali.
ANNULLATO
commedia brillante di Robert Lamoureux.
Regia di Claudio Pesaresi
Compagnia: "Al Castello".
Un nipote, per salvarsi dalla bancarotta, cerca in tutti i modi di sbarazzarsi della
vecchia zia, tirchia, irosa e alquanto sbadata, che non ne vuole sapere di vendere le
sue vigne. Dopo alcuni maldestri tentativi andati a vuoto, i protagonisti decidono
quindi di chiedere l’aiuto di un killer, ma la vicenda si complica ulteriormente causa
la visita inaspettata di un misterioso gentiluomo napoletano che viene coinvolto nei
piani criminali. Una serie di equivoci e malintesi coinvolgono personaggi
apparentemente assurdi, mettendone in ridicolo quel lato un po’ perfido che è
comune a molte figure tipiche della nostra società.
7 e 8 maggio 2022
monologo astrocomico di Giuseppe Sorgi.
All’insegna del costante tutto esaurito, torna in scena lo spettacolo di Giuseppe
Sorgi, che fonde una conferenza astrologica con la stand-up e il teatro comico di
qualità.
Alla domanda su quali siano i riferimenti di questo astrocomico monologo, la
risposta fornita da Giuseppe Sorgi è stata: Miss Marple. Sì, avete letto bene: Miss
Marple. La zietta, frutto del genio di Agatha Christie, valuta infatti la nostra specie
secondo ‘tipi umani’, osservando gli sconosciuti e trovando in loro quei punti di
somiglianza con quanti conosce personalmente. Con questo sistema, mentre
sferruzza, zia Jane asciuga la vicenda giungendo all’essenza dei fatti. Seguendo la
stessa logica, segno dopo segno, Giuseppe Sorgi mette in scena una guida pratica
per affrontare e conoscere colui o colei che ci fa tanto palpitare il cuore o che il cuore
lo essicca. Senza tralasciare noi stessi, però. E i nostri moventi. Perché abbiamo
posato gli occhi su quella persona? Stiamo sperimentando finalmente un nuovo
modo di affrontare una storia? Oppure riproponiamo per l’ ennesima volta gli stessi,
disastrosi, schemi amorosi di sempre? Un esperimento folle quello di “Io Vergine, tu
Pesci?” eppure gradito vista la quantità di repliche. Lo spettacolo infatti è giunto
infatti al terzo anno di repliche a Roma, Milano, Firenze e Torino con un totale, ad
oggi, di oltre 4.000 spettatori
5 marzo 2022 - Ore 21.00
6 marzo 2022 - Ore 18.00
Ingresso 15,00 €
L'acquisto dei biglietti è possibile solo on-line su Ciaotickets:
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commedia in due atti di Antonio Grosso.
Regia di Gianni Bevilacqua
Compagnia: “Le voci di dentro”
Il titolo prende lo spunto dalla canzone di Faletti che vinse il secondo premio al
Festival di Sanremo nel '94. Così diceva la canzone ”Minchia, signor Tenente e siamo
qui con queste divise, che tante volte ci vanno strette, specie da quando sono derise
da un umorismo di barzellette. E siamo stanchi di sopportare quel che succede in
questo paese dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese”
L'autore Antonio Grosso in un'intervista al Corriere della Sera così afferma: “È una commedia sulla mafia in cui si ride per un'ora e mezza riflettendo”. Il lavoro è
ambientato nella Sicilia del '91, in una piccola caserma dei carabinieri, dove sembra
che la mafia non esista. La situazione si ribalta con l'arrivo di un tenente mandato
per operazioni riguardanti un noto mafioso di “cosa nostra”. In sostanza, la
commedia parla della criminalità organizzata scegliendo la strada dell'ironia e della
leggerezza.
12-13-19-20 febbraio 2022
21 e 22 maggio 2022
del M° Fausto Sportolari.
Regia Mariella Chiarini
Con la partecipazione di:
Fausto Sportolari (pianoforte), Salvatore Maffei (chitarra), Norberto Paolucci (chitarra, voce), Gianfranco Conti (basso), Giovanni Baldassarri (percussioni), Mariella Chiarini (voce)
Questo spettacolo è qualcosa di nuovo e di antico. Antico perché sono ben note, direi
celebri le musiche che vi saranno presentate. Nuovo per la combinazione, la
mescolanza ardita, inusuale, impensabile degli ingredienti di cui ciascun pezzo
musicale è costituito. Questa azzardatissima miscela di musica classica e musica
leggera è stata pensata dalla creatività e la grande esperienza musicale del nostro
pianista M° Fausto Sportolari, che viene da una formazione classica, ma, nelle sue
tournée nazionali e internazionali, ha al suo attivo anche una lunga esperienza della
musica cosiddetta leggera. Un genere che pur definito “leggero”, conserva dei veri e
propri capolavori, veri gioielli della canzone italiana destinati a restare nel tempo.
Quindi lo spettacolo sarà una serie di brani di autori classici quali Bach, Mozart,
Brhams, Listz, Chopin, Bizet, intrecciati ad alcuni tra i più grandi successi della
canzone italiana, cogliendone, l'assonanza, l'affinità, i richiami, la somiglianza.
21 e 22 MAGGIO 2022