“Cantar danzando! Dal Valzer viennese al Tango argentino” – Musiche di Brahms: Liebeslieder Walzer opus 52 per quartetto vocale e pianoforte a quattro mani.
I “Liebeslieder” di J. Brahms, sono uno dei più felici esempi di “Hausmusik”, concepita per un uditorio e un’esecuzione di amatori, che si raccolgono in una casa o in un’osteria proprio per il piacere di far musica insieme. Musicalmente si deve osservare che la parte vocale è di una dolce cantabilità e semplicità e il pianoforte a quattro mani non ingenera alcun peso, anzi, è nella parte pianistica che si manifesta largamente l’inventiva brahmsiana. Ammirevole anche la sottile sapienza con cui Brahms alterna valzer che impegnano tutte le voci.
Ed ancora in “Danzar cantando” musiche di Jèsus Romo-Tomàs Bretòn-Carlos Gardel.
Il 24 giugno del 1935, ottant’anni fa, morì in un incidente aereo a Medellín, in Colombia, il leggendario cantante di tango Carlos Gardel, che ha contribuito a diffondere il genere musicale in Europa e in tutta l’America Latina. Gardel all’epoca aveva 44 anni, era già considerato il più importante interprete del tango al mondo ed era un vero e proprio divo, definito una sorta di
Rodolfo Valentino sudamericano. La morte tragica, quand’era ancora giovane e all’apice del successo, contribuì ulteriormente al suo mito: si diffusero molte leggende che lo davano per sopravvissuto, mentre si usa ancora dire che «Gardel canta ogni giorno meglio», per sottolineare che la sua fama continua a crescere.
26 e 27 febbraio 2022