Due intermezzi de “Il prigionier superbo” Libretto di Gennarantonio Federico Musica di Giovan Battista Pergolesi - Ensemble di archi del “Pan Opera Festival” Regia, scena e costumi Virgilio Bianconi
Un ricco e attempato signore di nome Uberto (basso) ha al suo servizio la giovane e furba Serpina (soprano) che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è il servo Vespone (mimo), travestito da soldato, e chiede a Uberto una dote di 4000 scudi. Per non pagarli, ma anche perché è veramente innamorato di lei, Uberto se la sposa, e lei, da serva, diventa finalmente padrona.
Fotografia Tuteri Marco - Perugia